- Pianificazione: mi preparo per le escursioni prestando attenzione alle previsioni del tempo, portando con me l'attrezzatura giusta, indossando scarpe robuste e abbigliamento adeguato e portando con me molti liquidi.
- Mobilità: utilizzo i mezzi pubblici ogni volta che è possibile.
- Parcheggi: parcheggio il mio veicolo nei parcheggi segnalati, senza eccezioni, mai nei prati o sul ciglio della strada.
- Esercizio fisico nella natura: cammino solo su sentieri escursionistici o ciclabili segnalati.
- Proprietà privata: rispetto la proprietà privata degli altri. Questo vale anche per i boschi, i prati e i campi adiacenti ai sentieri.
- Insieme in marcia: mi comporto in modo rispettoso e responsabile nei confronti degli altri e della natura
- Malghe gestite: sono paziente con i gestori di malghe e rifugi. Consumo qualcosa quando uso i servizi igienici.
- Rumore: regolo il mio volume in base alla tranquillità della natura ed evito i rumori inutili.
- Conservazione della flora: non raccolgo fiori, bacche, funghi o altre piante.
- Recinti: chiudendo i recinti, contribuisco a proteggere il bestiame al pascolo.
- Bestiame al pascolo/animali selvatici: rispetto l'habitat degli animali tenendomi a distanza e camminando tranquillamente accanto a loro.
- Cani: tengo sempre il mio cane al guinzaglio e ho una museruola per le emergenze.
- Fuoco: non accendo fuochi, sono vietati.
- Rifiuti: smaltisco i rifiuti in modo corretto o li porto a casa.
Tra i fiori, con rispetto
I nostri prati cambiano aspetto quasi ogni giorno – mughetti, genziane, orchidee e molti altri fiori colorano la valle. Molte di queste piante sono protette perché ormai rare.
Trattiamole con rispetto: ammiriamole là dove crescono, senza raccoglierle. Così contribuiamo insieme alla tutela delle specie, al benessere degli animali e alla conservazione della biodiversità.
Hai trovato un fossile? Ecco cosa fare.
Chi scopre un possibile fossile o reperto archeologico deve sapere che, secondo la legge italiana (1939 e 1976), tali ritrovamenti appartengono allo Stato. Anche i fossili rientrano nei cosiddetti beni archeologici o culturali.
Il ritrovamento va segnalato entro 48 ore alle autorità competenti (Sovrintendenza, Polizia, Forestale o Carabinieri). È consigliabile trattenere l’oggetto o scattare una foto con scala di riferimento e inviarla al referente regionale per la paleontologia o al museo di scienze naturali.
Se il reperto risulta di interesse scientifico, viene conservato presso il museo; il nome del scopritore viene registrato e potrà in seguito visionarlo.
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